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Dal frutto della palma da olio si ricavano olio di palma (dal frutto) e olio di palmisto (dai suoi semi): entrambi sono solidi o semi-solidi a temperatura ambiente, ma con un processo di frazionamento si possono separare in componente liquida e solida. Nel 2004, con 28 milioni di tonnellate di produzione globale, era il secondo olio commestibile più prodotto, dopo l'olio di soia, che adesso potrebbe aver superato.

Originaria dell'Africa è diffusa e coltivata nelle zone tropicali del continente americano e in particolare nel Sud-est asiatico. La palma, alta fino a 30 metri, produce frutti raggruppati in grossi grappoli sferici molto compatti che contengono fino a 2.000 frutti l'uno, i frutti hanno un nocciolo duro e una polpa morbida composta per il 40-65% di olio. I frutti sono rapidamente deperibili, motivo per cui devono essere lavorati immediatamente dopo il raccolto.

La temperatura ideale per la crescita della palma è compresa fra i 24° e i 27°, necessita inoltre di ambienti umidi, ricava infatti l'acqua dal suolo ma anche dall'ambiente circostante.

 

Parametri chimico-fisici:

- Numero di iodio (gl2/100 g): 35-61

- Numero di cetano: 38-42

- Potere calorifico superiore (MJ/kg): 38,9-39,2

- Viscosità (cSt): 42-43

- Punto di infiammabilità (C°): 290