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Le ESCo (Energy Service Company) hanno origine negli  Stati Uniti e da alcuni anni si sono diffuse anche in Italia, a seguito del forte impulso fornito dalla Direttiva 2006/32/Ce sull'efficienza degli usi finali dell'energia.

Il primo riconoscimento formale del  ruolo delle ESCo si configura con il Dm 20 luglio 2004, dove tali società sono definite  come "società, comprese le imprese artigiane e le loro forme consortili, che (…) hanno come oggetto sociale, anche non esclusivo, l'offerta dei servizi integrati per la realizzazione e l'eventuale successiva gestione di interventi per la riduzione dei consumi energetici". In particolar poi il DM del 30/05/2008 descrive ulteriormente la ESCo quale "persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici, ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti".

L’attività della ESCo si può pertanto riassumere nelle fasi di reperimento delle risorse finanziarie richieste, nell’esecuzione della diagnosi energetica, dello studio  di fattibilità e della progettazione, realizzazione dell’intervento e coordinazione della manutenzione e del’operatività dopo l’intervento.

I principali settori in cui fino ad ora le Esco si sono specializzate riguardano quelli dell’efficienza energetica e degli impianti di produzione di energia che danno diritto ai certificati bianchi, come climatizzazione di ambienti con recupero di calore laddove prima non si utilizzava una fonte rinnovabile, impianti a biomassa per produrre calore, pannelli solari, impianti cogenerativi, illuminazione pubblica ecc. Un altro vantaggio derivante dall’intervento di una Esco risulta dal fato che essa si fa carico di gran parte dei problemi di conduzione e gestione dell’impianto. Per ottenere la qualifica di Esco è necessario che nell’oggetto sociale sia specificato il ruolo della società quale operatore nel settore dei servizi energetici integrati.

La maggior parte delle ESCo presenti sul mercato sono imprese private, ma esistono anche ESCo a statuto pubblico o privato che sono organizzate per facilitare gli interventi negli enti pubblici.

Le diverse combinazioni di servizi offerti dalle ESCo danno luogo a diversi tipi di contratti:

- Energy performance contract (EPC)

I soggetti implicati sono solo due (ESCo e cliente).  E’ la ESCo che gestisce non solo l’intervento, ma la successiva fornitura di energia. Il contratto è basato sul risultato di risparmio energetico che si conseguirà e la ridistribuzione dei risparmi dipende da come è ripartito l'investimento e dallo schema contrattuale prescelto.

Tale contratto si divide a sua volta in due tipologie:

- shared savings (risparmi condivisi):  i due contraenti si suddividono i risparmi conseguiti in modo percentuale, a seconda di quanto hanno investito, per un periodo fissato

- guaranteed savings(risparmi garantiti): vengono stabilite, per il periodo necessario, rate prefissate di pagamento alla ESCo, sulla base di un risparmio garantito per il cliente (dunque la rata sarà inferiore alla precedente spesa energetica).

- Contratto di finanziamento tramite terzi (FTT)

Il meccanismo è sostanzialmente identico al precedente, con la differenza che il finanziamento è fornito da una banca o da altro organismo finanziario che viene coinvolto dalla ESCo